Nella giornata di ieri, personale della Sezione Anticrimine- Squadra di Polizia Giudiziaria dEL Commissariato, ha tratto in arresto R.D. 20 enne di S. Maria a Monte, al momento svolgente il servizio civile, pregiudicato per reati specifici, per i reati di furto e coltivazione e detenzione al fine di spaccio di sostanze stupefacenti.
L’indagine è partita dalla segnalazione di una coppia di anziani di Pontedera cui l’uomo era stato assegnato per il servizio civile che hanno denunciato lo smarrimento del bancomat e alcuni prelievi fraudolenti. Si è quindi accertato che in realtà il bancomat era stato sottratto dall’arrestato che, approfittando del fatto che sopra era segnato anche il PIN, aveva fraudolentemente prelevato oltre 2000 euro in vari momenti.
Scattata quindi la denuncia per furto continuato, è stata chiesta e ottenuta una perquisizione domiciliare all’indirizzo dell’uomo. Nel corso della stessa è stato controllato il garage di pertinenza dell’abitazione che l’uomo non voleva assolutamente aprire.
All’interno, apparentemente non era stato rinvenuto nulla di anormale ma un rumore continuo e l’atteggiamento dell’arrestato ha insospettito i poliziotti che controllando accuratamente il garage si sono accorti di una parete in cartongesso che nascondeva un piccolo vano dove era stata ricavata una serra per la coltivazione di cannabis.
La serra conteneva una coltivazione con un pannello riscaldante, sei lampade professionali a led per il riscaldamento continuo, un sistema di irrigazione automatica, un deumidificatore, diversi vasi con germogli di cannabis, un sementario, un grinder taglia marijuana, una bilancia di precisione e oltre 250 grammi di marijuana già confezionata in buste sottovuoto e 250 grammi di hashish già confezionato in panetti.
Dopo la sottoposizione ai rilievi foto-dattiloscopici, l’ arrestato è stato associato presso la Casa Circondariale di Pisa, a disposizione della locale Procura della Repubblica. Il materiale è stato sottoposto a sequestro e trasportato in Commissariato mentre la “serra” è stata sequestrata e affidata in giudiziale custodia al proprietario dell’abitazione di cui l’arrestato era affittuario.